F. L. Gassman: Gli Uccellatori

Rassegna stampa della produzione de Gli Uccellatori andata in scena dal 2 al 5 agosto 2023 al Festival della Valle d’Itria

“C’est justice pour les musiciens de l’orchestre ICO de la Magna Grecia, dont les vingt instrumentistes font assaut de musicalité et de finesse dans une exécution qui restitue tout le charme d’une musique peut-être mineure, mais délicieuse à savourer. A leur tête Enrico Pagano qui  se révèle une nouvelle étoile dans les talents de la direction d’orchestre en Italie. D’une précision extrême sans être rigide, il sait raviver dans l’œuvre tous les accents et toute la séduction qui justifient son exhumation.” Maurice Salles su ForumOpera

“Enrico Pagano a capo dell’Orchestra ICO della Magna Grecia concerta con precisione e gusto una musica che anticipa in alcune pagine quelle che scriverà poi Mozart, soprattutto la prima aria della Contessa che sembra richiamare quella della Donna Anna dongiovannesca. Il giovane direttore romano classe 1995, si è già fatto un nome quale esperto di questo genere e infatti riesce a trascinare la compagine strumentale, per la prima volta impegnata in questo repertorio, in un flusso musicale dove svettano gli interventi strumentali risolti con bello stile. La partitura, come quelle di questo periodo, è scarna di indicazioni e qui è l’inventiva dell’esecutore a rendere vivo quello che in molti casi è appena abbozzato e che poteva variare ad ogni ripresa, un canovaccio da adattare a nuovi teatri, nuovi cantanti, nuove orchestre.” Renato Verga su Opera Today

“Alla testa dell'Orchestra ICO della Magna Grecia il talentuoso Enrico Pagano concentra la sua interpretazione musicale sulla ricerca estetica più che sulle sonorità settecentesche e realizza una esecuzione tesa a conferire piena espressività agli audaci virtuosismi orchestrali e vocali.” Gabriella Fumarola su Avvenire

“Dato per persa la ricostruzione di un timbro antico, avendo utilizzato gli strumenti moderni dell’Orchestra della Magna Grecia (nonostante l’aggiunta del tiorbista Pierluigi Ostuni e del virtuoso clavicembalista Niccolò Pellizzari), l’attenzione era rivolta alle dinamiche sorprendenti della scrittura di Gassmann, sottolineate dal giovane direttore Enrico Pagano.” Dinko Fabris su laRepubblica

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Enrico Pagano sulla copertina di Amadeus

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C. W. Gluck: Orfeo ed Euridice